Pomponio Tranquillo
[Palena (CH) 1525 - Sulmona (AQ) 1615]
Biografia
Nella dedica del suo libro “Compendio di nuove et facilissime regole per imparar la lingua Latina” fatta a Giulio de Grandis, gentiluomo di Caramanico, “suo patrone osservatissimo”, l’autore, “per fuggir l’empito dell’avversa fortuna”, trascorse alcuni anni nella nobilissima città di Aquila, approdo per lui tranquillo e sicuro sotto la benevolenza e la protezione del De Grandis. Qui si dedicò “ad insegnar lettere humane” seguendo il suo originale metodo, impostato sulla snellezza, rapidità e praticità dell’apprendimento, fuor d’ogni forma di erudizione farraginosa seguita dai grammatici del tempo. Di qui il ricordo affettuoso e la dedica al suo nobile protettore del libro dato alle stampe il 16 luglio del 1578 a Venezia, dove fu precettore fino al 1588, come si apprende dal suo libro Metodo universale per la Grammatica, latinamente scritto e, dedicato al Municipio Asolano. ”. Compendio scritto nell’anno 1588.
Sostituito nel 1597 dal professor Antonio Nuado da Palermo, nel triennio successivo gli venne riconfermato l’incarico, gratificato da un onorario di 300 ducati d’oro. Dal matrimonio con Giulia figlia di Natale Trieste fu Cesare nasce il figlio Fulvio curatore delle opere del padre e autore nel 1632 della Orazione del Signor Fulvio Tranquillo in nome della Magnifica Comunità, di cui egli fu pubblico precettore di Lettere Umane, in occasione della partenza del chiarissimo signor Giacopo Barbaro, podestà di Asolo; orazione da lui pubblicamente tenuta il 12 luglio 1628.
Il nostro insigne concittadino, concluse il suo magistero di Professore di Lettere, a Sulmona dove morì.
Opere
1588 - "Compendio di nuove et facilissime regole per imparar la lingua Latina" Fortuna (donna in mare con vela al vento in piedi su delfino)in Venetia Appresso Niccolò Moretti."
Fonti
Volume consultabile nella biblioteca del Museo, opportunamente allestita.