Museo
“Casa degli artisti e uomini illustri di Palena”
Centro Documentazione
Domenico Como
[Palena (CH) 1955 - Fiorenzuola d'Arda (PC) 1987]
Biografia
Domenico Como (1955-1987), detto “Memmo”, è un’artista abruzzese di adozione romana.
La sua vocazione artistica si manifesta fin dalla giovane età. Il suo è un approccio da autodidatta che tuttavia risente e trae spunto da artisti come Van Gogh, Picasso, Matisse e dagli ambienti artistici romani di via Margutta. E’ proprio negli ambienti trasteverini che inizia ad esporre i suoi lavori. Giovane dal temperamento tempestoso, a tratti bohemian, riporta nella pittura la sua indole introspettiva, malinconica ed al contempo passionale e ribelle.
La sua è una pittura figurativa e paesaggistica. Di particolare bellezza sono i dipinti ispirati ai paesaggi di Roma, dove il suo occhio guarda da lontano, con meraviglia e reverenza, le antichità della città che lo ha visto crescere.
Di grande interesse e curiosità, sono i svariati ritratti, dal nudo di donna , al vecchio con il violino, alla mamma con il bambino, nei quali è possibile riconoscere evidenti tratti autobiografici.
La serie di nature morte ed i tanti vasi con fiori sono di grande fascino ed un evidente richiamo ed omaggio a Vincent Van Gogh.
Nel quadro, donato dalla sorella Fedela Como, alla Pinacoteca del Castello Ducale di Palena, è possibile vedere una sintesi del lavoro dell’artista.
Uno sguardo il suo, solitario, intimo, lontano dalla città, che si scorge maestosa sul fondo del quadro. In primo piano due giovani ragazzi intenti a pescare, immersi nel loro mondo di spensieratezza, con lo sguardo sognante verso la vita che li attende.
Opere
